Breve storiellina tratta da "I due viandanti" dei fratelli Grimm dove mi sono divertito a eliminare qualcosina e aggiungerne qualcun'altra senza stare troppo a pensare alla bellezza dei disegni e soprattutto...
della scrittura.
Mi fece bere dalla sua borraccia e, poco più tardi, mi portò nel suo ovile, in una ondulazione del pianoro. |
Gli uomini portano il carbone in città con i camion, poi tornano. |
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Mi rispose con gran semplicità che, se Dio gli avesse prestato la vita, nel giro di trent'anni ne avrebbe piantate tante altre che quelle diecimila sarebbero state come una goccia nel mare. |
L'anno seguente ci fu la guerra del '14, che mi impegnò per cinque anni. Un soldato di fanteria non poteva pensare agli alberi. A dir la verità, la cosa non mi era nemmeno rimasta impressa; l'avevo considerata come un passatempo, una collezione di francobolli, e dimenticata. |
Aveva continuato imperturbabilmente a piantare. Le querce del 1910 avevano adesso dieci anni ed erano più alte di me e di lui. Lo spettacolo era impressionante. |
Ma, ridiscendendo al villaggio, vidi scorrere dell'acqua in ruscelli che, a memoria d'uomo, erano sempre stati secchi.Era la più straordinaria forma di reazione che abbia mai avuto modo di vedere.Quei ruscelli avevano già portato dell'acqua, in tempi molto antichi. Anche il vento disperdeva certi semi. |
E' facile immaginarsi tuttavia che, per una simile riuscita, sia stato necessario vincere le avversità; che, per assicurare la vittoria di tanta passione, sia stato necessario lottare contro lo sconforto. |
Nel 1935 una vera e propria delegazione governativa venne a esaminare la foresta naturale. C'erano un pezzo grosso delle Acque e Foreste, un deputato, dei tecnici. |
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Avevo ripreso la strada del deserto ma adesso, nonostante la rovina in cui la guerra aveva lasciato il paese, c'era una corriera che faceva servizio tra la valle della Durance e la montagna. |
Dove nel 1913 avevo visto solo rovine sorgono ora fattorie pulite, ben intonacate, che denotano una vita lieta e comoda. |
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